Torna a Risplendere!




 Torna a risplendere

“Turn back to shine”, per me non è stato semplicemente il titolo di un bell’evento ma una parola, un rhema, che è arrivata nel momento perfetto e che ha operato profondamente nello spirito e nell’anima in un tempo non proprio facile.

Qualche giorno prima dell’evento in chiesa ero a casa di mia cognata a pregare, dopo un evento molto spiacevole. Ero stata operata qualche mese prima di endometriosi e il medico mi aveva da poco comunicato che il mio utero e le mie ovaie erano paragonabili a quelli di una sessantenne (per inciso avevo 30 anni) a causa sia della malattia sia di danni secondari collaterali all’intervento chirurgico. A suo dire la mia possibilità di ottenere una gravidanza rasentava praticamente l’impossibilità (ma gloria a Dio che fa dell’impossibile il terreno più fertile per prodigi e miracoli). E qualche giorno prima di incontrare mia cognata quel miracolo pareva più vero che mai: 10 giorni di ritardo… Il mio ciclo è un orologio svizzero.

Unica conclusione plausibile: “sono incinta, dopo cinque lunghi anni il miracolo è accaduto”. Mi vedevo radiosa, splendente, piena di gioia e di vita, non mi ero mai sentita così bella. L’undicesimo giorno di ritardo feci il test di gravidanza: da sola, in bagno, le mani che tremano, l’attesa con quei pochi minuti che si dilatano e paiono non finire, l’esito: negativo. Mi guardai allo specchio e vidi la luce spegnersi, le lacrime scendere, poi abbassai lo sguardo e vidi quelle cicatrici sul ventre, ancora arrossate e non del tutto guarite, e mi vidi così vuota, triste, brutta, con un corpo sbagliato. Fu allora che chiamai mia cognata perché sapevo di avere bisogno di un momento di preghiera condivisa, per tornare a Lui e rialzare lo sguardo, per ricevere un abbraccio fisico e spirituale. Lei mi lesse una parola, da Isaia “Sorgi e risplendi, poiché la tua luce è giunta e la gloria del Signore è su di te”. 

Una bella Dio-incidenza, perché il sabato successivo ci sarebbe stato l’evento “Turn back to shine” in chiesa, torna a risplendere. Dio non manda mai la sua parola a caso, e soprattutto non rilascia una parola senza vigilare su di essa finchè non vada ad effetto. Grazie a Dio che in quel sabato ha operato con potenza attraverso Past Estelinda ed Emilia. Dio stupisce sempre e lo fece anche in quell’incontro, andando oltre ciò che potevo pensare o immaginare.

Durante il suo intervento Estelinda lesse in Isaia 43 “Perché TU SEI PREZIOSO AI MIEI OCCHI, SEI STIMATO E IO TI AMO”: questo passo penetrò in profondità in me, fino a dividere la mia visione distorta di me stessa dalla visione invece perfette di Dio: distrusse il mio senso di incapacità, inadeguatezza, indegnità e mi sentii invece la profonda stima che Dio nutriva nei miei confronti anche nei miei momenti di debolezza. Iniziai a vedermi preziosa come un diamante, capace di risplendere e riflettere luce, non la mia, ma la Sua. Poi Emilia parlò di “guardarsi allo specchio”. No, lo specchio no.. Quello che avevo visto l’ultima volta allo specchio non mi era per niente piaciuto. Le mie cicatrici urlavano e preferivo tenerle ben nascoste, non vederle. Ma (quanto mi piacciono i “ma” di Dio), MA lo Spirito Santo mi incoraggiò nei giorni successivi ad affrontare la questione, con quella delicatezza e fermezza uniche. Ad un tratto Dio cambiò la mia visione di quelle cicatrici: non erano più le cicatrici che parlavano di malattia e infertilità, ma erano le cicatrici di una guerriera, che parlavano di battaglie vinte e superate e di una vittoria certe, le cicatrici di chi ha combattuto con valore e ora ha vinto (in Cristo Gesù e con la Sua forza). E allora allo specchio mi vidi di nuovo bella, ancor più splendente di quando pensavo di essere in dolce attesa e ho visto la gloria del Signore su di me.

C’è ancora una Vittoria che attendo di abbracciare, ma attendo con fede, perché Dio ha vinto già e le mie cicatrici lo testimoniano.

Ringrazio Past Estelinda ed Emilia perché senza di loro tutto ciò non sarebbe avvenuto e grazie a Dio che opera in tutto e in tutti in un modo perfetto.

Anonima

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