Influenzata o influencer?
Ciao, mi chiamo Thais e vorrei raccontare la mia testimonianza.
Ho partecipato all’evento “Io, L’influencer” di Turn Back to Shine che mi ha segnato. È stato come se conoscessi già la verità ma la ignorassi cercando delle scuse per non impegnarmi a seguirla. Tanto cosa cambia?, pensavo.
Avere la conoscenza che siamo sotto i riflettori del mondo non ti cambia, ma dal momento che arriviamo alla consapevolezza sappiamo anche che dobbiamo fare delle scelte. Possiamo scegliere se essere influenzati dalla società e dalle persone che ci circondano (amici, colleghi di lavoro, famosi, social, ecc.) oppure essere uno strumento di influenza, qualcuno che cambia la storia anche se solo nel suo piccolo vicinato. Una cosa è sicura: abbiamo solo queste due categorie di persone e io ho scelto di essere tra quelle che lasciano un eredità per il futuro.
Come mamma di tre bambini ho trascurato per parecchio tempo il mio aspetto fisico. Quante volte mi è capitato di rendermi conto di essere spettinata dentro l’ascensore, guardandomi nello specchio e con fretta ho cercato di abbassare qualche ciuffo ribelle per non sembrare una pazza mentre portavo mio figlio alla scuola o andavo a fare spesa. Chi abita in un paesino piccolo come me dove quasi tutti ti conoscono non dovrebbe mai farlo, ma ahime l’ho fatta. Facendo questo non mi rendevo conto di non avere quella capacità per influenzare gli altri a seguire ciò che credo: Gesù. Sinceramente, credo che non mi ascoltava nessuno, cosa potevo offrire?
Quando nasce un bambino è normale che la mamma non riesce a curarsi come vorrebbe per i primi 3 mesi, minimo, ma dopo un po’ di tempo molte mamme rimangono, come me, nello status che si trovano appena partorito le loro benedizioni. Si cresce il bambino, lo si cura, lo si veste bene (proprio bello), si prende cura della casa ma si ha paura di guardare allo specchio perché sappiamo che quello che vedremo non ci piace. Cadiamo nell’abitudine del trascurarci giorno dopo giorno pensando di essere normale ma non lo è.
Con questo progetto ho imparato che ogni donna, ogni mamma, ogni persona ha il diritto di risplendere ed è proprio quella luce, piena di autostima, di accettazione, che farà con che altri non solo la ammirino ma la seguono. Una persona messa bene ispira fiducia e lo sa anche il mondo del business. Quindi mi domandai: “seguirei io un barbone puzzolente?, ascolterei ciò che ha da dirmi?” la risposta è No. Quindi ho deciso di cambiare, ho deciso in primis di accettarmi come Dio mi ha creata e permettere a Lui e alla Sua luce di risplendere in me pieno di bellezza e verità. Sono sicura che i cambiamenti possono fare paura e sembrare difficili all’inizio ma bisogna credere che porteranno risultati e impegnarsi per davvero.
“Non c'è una seconda occasione per fare una buona prima impressione” (Oscar Wilde)
Un’altra cosa che mi ha toccato in questo evento è il fattore della comunicazione che influenza ogni relazione che abbiamo. Sia che abbiamo soltanto un fidanzato, sia che lavoro, sia che curo i miei figli pensando al loro futuro, sia che devo comunicare con coniuge, amici, famiglia, la comunicazione e l’apparenza contano e parlano di ciò che abbiamo dentro la nostra anima, nel nostro cuore. Se voglio che i miei figli siano persone di successo, che si curino, che si amino, dovrei iniziare proprio da darli l’esempio. Allora… sono “work in progress”!
Ringrazio Turn Back to Shine per questo bellissimo evento.
Thais Aquino
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