Non smettere di crederCi!

 


Nel mese di dicembre 2024 avevo bisogno diciamo di rinfrescare un po' il mio abbigliamento ormai arcano, dopo che è nato il bambino all'età di 44 anni erano quattro anni che insomma non mi compravo niente un po' per inerzia un po' per tanti fatti accaduti non avevo proprio desiderio di vestirmi. Ultimamente cominciando a frequentare dei ragazzi e ragazze i quali si vestono abbastanza bene anche di marca allora chiesi al Signore che anch' io ne avrei voluti però poi me ne vergognai perché chiedere al Signore dei panni di marca sembrava un po' esagerato per tutti i veri bisogni che l'umanità ha.

Una sera mentre ero col mio bambino al teatro Borgatti di Cento è arrivato il pastore Carollo con la sua bambina che frequenta l'infanzia con mio figlio, ci siamo salutati e gli ho chiesto che se ci fosse stato un evento in chiesa sarei andata volentieri. Lui subito mi ha risposto che c'era un evento per le donne, un progetto chiamato "Turn Back to Shine dal tema "The Gift: i sogni diventano realtà"; mi ha spiegato che ci sarebbe stata la possibilità di prendere dei capi firmati donati da un negozio. In quel momento subito pensai al Signore, alla sua risposta! Cominciai dentro di me a lodarlo e dire: Signore: "Ma come puoi prenderti cura di una donna peccatrice come me anche su queste cose minime e superficiali?!!"

Andai a quell'incontro, riuscì a prendere un jeans della Liu Jo, un golfino che mi piaceva tantissimo della Dixie, un altro pantalone sempre della Dixty e una canottiera color oro che desideravo tanto ma non avevo mai trovato in giro. Ho ringraziato veramente il Signore, questa situazione di voler avere panni firmati di marca e tra virgolette un dramma che mi porto da piccolina. Mia madre, poverona, cercava di comprarmeli anche perché frequentavo una scuola privata dove c'erano tutte ragazze snob che vestivano appunto firmate e voi immaginate me nell'adolescenza non avere neanche lo zaino per andare a scuola, usare una cartellina di plastica e poi mi trovavo in mezzo a ragazzine che cambiavano scarpe tutti i giorni firmate marcate jeans, giacca. La mia famiglia era una famiglia molto povera, riuscivamo a stento a mettere il piatto a tavola perché mio padre lavorava e spesso non veniva retribuito per il suo lavoro. Una famiglia onesta, un papà credente però io ero molto arrabbiata con loro eh penso che dopo questa esperienza il Signore abbia guarito anche questa ferita che mi portavo dietro da piccola: il non potermi rapportare con le mie amiche di classe, sentirmi sempre inferiore... insomma sono arrivata alla conclusione che il Signore risponde a delle situazioni anche sciocche che però vanno a sanare delle ferite che riusciamo anche a portare alla luce attraverso questa esperienze. Ringrazio il Signore con tutto il cuore perché mi è sempre vicino, perché non mi ha mai abbandonata. E perché nonostante i peccati egli quando ci vede veramente pentiti, ci perdona.


Luisa Piccolo



📷 presa da google

Commenti

  1. Complimenti, il Signore conosce bene i nostri bisogni e provvede ... amen ❤️🙏

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